sabato 15 ottobre 2011

L'ho fatto!!






Era il momento giusto...




Avevo sufficiente esperienza...




Mi avrebbe cambiato per sempre...




...e così ho deciso: sono passato al visuale!!!




Complice il trasferimento in campagna e la presenza di un cielo da sufficienza stiracchiata (Bortle 6, appunto) ho avuto la folgorazione di abbandonare Pc, CCD, Usb, AC/DC, GoTo, "Spinsgauscan" e godermi il Cielo. Da solo. Senza ronzii. Senza messaggi di crash. Una goduria.


Certo non potevo fare questa svolta epocale senza un'ottica adeguata, che mi facesse vedere gli oggetti, non solo intuirli. Così, senza indugi (tanto la spesa è stata coperta per intero dalla vendita della sola CCD...) ho ordinato un dob GSO 12" f5. La montatura dobson è semplice, intuitiva, amichevole. In più, aggiungendo un cercatore Telrad, la ricerca degli oggetti diventa talmente rapida da non far rimpiangere il goto!


Gli ammassi globulari si aprono in una miriade di stelline; le nebulose appaiono in tutto il loro splendore ricordando, le più luminose, le immagini fotografiche; deboli nebulose estese, come la Velo, appaiono in tutta la loro bellezza; Giove, l'unico pianeta che ho osservato finora con questo tele, svela una moltitudine di strutture!


Non c'è dubbio: osservando con un'apertura di questa categoria non c'è tempo per annoiarsi! L'unico problema è che gli oggetti alla portata sono così tanti che avvolte è difficile programmare la serata...



Che dire ancora? Sono contento! L'osservazione visuale rilassa, ti ridona il contatto con il Cielo. Sto riscoprendo le Costellazioni, gli asterismi, il freddo, gli animali notturni, il silenzio. E a fine serata, quando smonto tutto, ho ancora negli occhi le immagini di quegli oggetti la cui luce è partita migliaia o milioni di anni fa per andare a cadere in una specie di boiler bianco in un anonimo giardino di un anonimo paesello di campagna...

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